La storia della Polo da Renè Lacoste a Fred Perry

È sportiva ed elegante. La indossiamo tutti i giorni ma sappiamo che può esserci utile anche in occasioni formali. Con lei facciamo attività sportiva e l’aperitivo nel locale In.

Che cos’è? La polo naturalmente.

Un fashion classic che fin dalla sua nascita ha conosciuto un successo crescente, e che nonostante nella moda cambi tutto o quasi nel giro di pochi anni, riesce a resistere ai cicli e ad essere considerata di generazione in generazione un “must” da avere nell’armadio.

Ma come nasce la polo?

La storia della polo è controversa e avvolta da un alone di mistero.

Di sicuro sappiamo che la diffusione di questa maglia con il colletto è dovuto all’omonimo gioco del polo, che alla fine dell’800 era particolarmente diffuso in Inghilterra.

Il primo a farla arrivare nei negozi sembra sia stato John E. Brooks, membro dell’azienda di abbigliamento americana Brooks Brothers, che di ritorno dall’Inghilterra, decise di applicare quel tipo di collo alle sue camicie e dando il via alla commercializzazione del capo d’abbigliamento.

Renè Lacoste
Parlando della storia della maglia polo però non si può tralasciare la figura di René Lacoste, “l’inventore” della polo moderna.
Nel tennis infatti fino agli anni 20 l’abbigliamento era tutt’altro che comodo: le maglie avevano maniche lunghe che venivano rimboccate e colletti button-up, ma il gioco necessitava funzionalità, così Lacoste progettò un’alternativa adatta alle sue esigenze: una t-shirt a maniche corte e soprattutto in piqué di cotone che donava traspirabilità.

La indossò per la prima volta nel 1926 (in occasione del campionato US Open, che vinse) e vi applicò un piccolo disegno di un coccodrillo quando i giornali iniziarono a soprannominarlo “l’alligatore”, forse per il suo naso pronunciato o forse per la sua passione per i borsoni in coccodrillo.
Si dice che questa polo fu il primo capo d’abbigliamento per lo sport ad avere un brand visibile.

Fred Perry
Un altro tennista, questa volta inglese, portò la polo al successo planetario.
Negli anni ’50, Fred Perry, creò una sua versione di polo sfidando l’originale Lacoste e divenne il capo di punta tra i teenagers del momento, permettendo il salto da indumento da sport a capo alla moda

Raplh Lauren
La storia più recente vede entrare tra i protagonisti anche Ralph Lauren, che nel 1972 decise di fondare un brand d’elite che rivoluzionasse il concetto di moda.
Capo chiave delle sue collezioni, strettamente legate allo sport del polo, era la polo shirt.

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